Il Dreamtime o Tempo del Sogno nella mitologia aborigena australiana è il modo in cui viene interpretata la creazione del mondo attraverso leggende e canti; il tempo non scorre in modo lineare ma passato, presente e futuro coesistono e gli eventi sono qui collocati in base alla loro importanza. Il Dreamtime è quella che gli occidentali chiamerebbero “dimensione”, accessibile agli aborigeni attraverso il sogno, strumento fondamentale per comunicare con gli spiriti, decifrare il significato di presagi e comprendere le cause di malattie e sfortune. 

All’origine la Terra era piatta, buia e silenziosa, abitata da esseri soprannaturali, comunemente chiamati “antenati totoemici” dalle sembianze animali (tra i più importanti il “Serpente Arcobaleno”) che dormivano sotto terra. Emersi dai loro giacigli eterni cominciarono a girovagare lasciando sul nostro mondo quelle tracce che oggi chiamiamo montagne, dune, mari e sorgenti… Una volta stanchi alcuni presero la via del cielo, dando vita a stelle e galassie, altri invece si addormentarono all’interno di alberi o rocce, motivo per cui ancora oggi, alcuni luoghi sono ritenuti sacri.

Così come le leggende narrano di alcune forme di vita straordinarie divenute sacre per aver dato vita all’intero mondo, anche noi eleviamo la cultura, la condivisione e l’arte ad esseri immaginari in grado di creare e preservare un mondo perfetto. Una dimensione sostenibile fondata sulla libertà, la sensibilità, l’uguaglianza e modellata dalle mani di un’artista e dal suono della musica.

DREAMTIME è una piccola bolla di ossigeno che si respira in mezzo ad un mondo di aria viziata, una nuova era del sogno creata da un gruppo di ragazzi con l’ambizione di portare un cambiamento nel modo più poetico e meraviglioso possibile.